martedì 26 novembre 2013

POST PER ESAME DEL 26 NOVEMBRE 2013

Dopo due giorni di gara siamo giunti quasi al termine un caldo pazzesco dentro al palazzetto e dalla mia azione penso si noti ma ne è valsa davvero la pena stare in gara con le mie bimbe.
Vivo quest'esperienza sia da ginnasta in quanto gareggio ancora, ma anche da allenatrice e sono emozioni bellissime in entrambi i casi.



Immagine:
   
 FOTO PERSONALE SCATTATA DURANTE UNA GARA NAZIONALE DI GINNASTICA RITMICA


Link:
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LE FARFALLE DELLA RITMICA






Un guerriero non rinuncia mai a quello che ama.
Testa e Cuore !!





lunedì 25 novembre 2013

La Forza Di Volontà



Fare sport PER ARRIVARE non è affatto un gioco! Fatico perché AMO ciò che faccio. Ne vale la pena, mi ripeto sempre!! Ho dovuto soffrire molto, anche fisicamente per poter essere una ginnasta. Voglio praticarlo a tutti i costi; sacrificando energie,tempo e fatica. Senza pensare che ciò porti al successo perché,se si fa sport con passione, il successo è l'attività in sé! Tutto ciò è frutta di questa immensa PASSIONE per la RITMICA! 


FOTO PERSONALE IN GARA


martedì 19 novembre 2013

IN GARA CON LE BIMBE




Dopo due giorni di gara siamo giunti quasi al termine un caldo pazzesco dentro al palazzetto e dalla mia azione penso si noti ma ne è valsa davvero la pena stare in gara con le mie bimbe.
Vivo quest'esperienza sia da ginnasta in quanto gareggio ancora, ma anche da allenatrice e sono emozioni bellissime in entrambi i casi.




FOTO PERSONALE

giovedì 14 novembre 2013

COS' E' LA GINNASTICA RITMICA


GINNASTICA RITMICA

Per essere una ginnasta di ritmica è necessario lanciare,prendere e saltare con precisione come Micheal Jordan. Devi essere forte come Braccio di Ferro e flessibile come Gumby. Le ginnaste hanno il cuore di una ballerina e la forza e il coraggio di un maratoneta. Per essere una ginnasta,devi essere un vero atleta.


La ginnastica ritmica è uno sport tra la danza e la ginnastica artistica. Il RITMO è ovviamente la caratteristica principale di questa disciplina e su di esso è costituito ogni movimento.
L'atleta nelle sue esecuzioni deve rispettare le leggi del ritmo, tutto il corpo deve partecipare al movimento per renderlo espressivo e personale. Un esercizio per essere armonico deve possedere continuità d'azione, alternanza di contrazioni e decontrazioni muscolari, variazioni di velocità e ritmo. Per praticare ginnastica ritmica sono indispensabili buone doti di coordinazione, concentrazione; è inoltre importante essere flessibili per poter eseguire gli esercizi, fondamentale è avere una buona potenza muscolare per eseguire i salti che richiedono una grande forza; queste caratteristiche possono essere migliorate con l'allenamento costante. L' esercizio può essere effettuato con uno dei cinque piccoli attrezzi della ritmica ossia: cerchio, palla, nastro, clavette e fune oppure a corpo libero.
L'esercizio è costituito su un accompagnamento musicale libero ma non può durare più di un minuto e trenta. Esistono esercizi individuali, a coppie e a squadre, nei quali cinque ginnaste devono collaborare scambiandosi gli attrezzi almeno 4 volte e cercando di essere il più possibile sincronizzate (la durata dell'esercizio è di due minuti e trenta). Il Codice dei punteggi viene aggiornato alla fine di ogni quadriennio olimpico.
I body di ritmica sono molto più vistosi di quelli di artistica, in quanto l'aspetto coreografico è molto più importante in questo sport; perciò spesso sono abbelliti con paiettes e brillantini. I capelli delle ginnaste sono raccolti in modo che non possano infastidire l'atleta durante l'esercizio coprendo la visuale o incastrandosi negli attrezzi. Ai piedi si portano delle mezzepunte che coprono solo le dita e la prima parte del piede per poter girare più facilmente sulla pedana.
Io pratico ginnastica ritmica da 14 anni e posso confermare che ogni volta che varco la soglia della porta della palestra è sempre un piacere.
Sono consapevole che mi aspettano quattro ore di allenamento intenso ma sono disposta a sacrificare dei pomeriggi di svago per migliorare e per ottenere risultati.
Le gare di ritmica sono particolari perché in un minuto e trenta ci si gioca la preparazione di molti mesi di duro lavoro; inoltre anche se si esegue un buon esercizio il punteggio ottenuto non ci soddisfa mai.
Molte volte però non bisogna per forza vincere per dimostrare di valere, spesso si è soddisfatti anche se non si sale su un gradino del podio ma si sa di aver dato il massimo quel giorno anche se purtroppo non è bastato.
Le campionesse non diventano tali quando vincono una gara; lo diventano nelle ore, nei giorni, nei mesi, negli anni che passano ad allenarsi e a prepararsi per questa gara.
Le loro meravigliose esibizioni non sono solo la dimostrazione del loro carattere da campionesse.
Per praticare questo sport serve molta determinazione e costanza perché ogni piccolo passaggio va ripetuto molte volte per automatizzarlo e compierlo alla perfezione. Bisogna saper riconoscere i propri limiti ed esaltare le proprie qualità. Importantissimo è mettere un po' del proprio carattere in ogni gara.